Veneziana di capodanno

Il dolce che ci accompagna nell'anno che verrà

La veneziana è il dolce milanese dedicato al capodanno che ha conquistato tutta l’Italia.

La prepariamo con lievito madre mescolato a farina, zucchero, latte, uova fresche e una ricca dose di burro. L’impasto viene poi lavorato e lasciato lievitare più volte lungo un arco di 48 ore per dargli la massima morbidezza. Infine lo decoriamo con una glassa di mandorle siciliane guarnita di zucchero a granelli prima di infornarlo.

Chi cerca un doppio piacere lo troverà in questo dolce che unisce una pasta morbida e profumata a una deliziosa glassa croccante.

Storia e curiosità sulla veneziana di capodanno

Il nome Veneziana ha probabilmente origine nel Rinascimento, quando le famiglie nobili milanesi aggiungevano all’impasto di questo dolce spezie come la cannella o i chiodi di garofano importate dall’Oriente proprio dalla Repubblica di Venezia.

Panettone e veneziana condividono lo stesso tipo di impasto. Ma se si dovesse definire il loro rapporto di parentela dovremmo parlare più che di un fratello e una sorella di due cugini, uno povero e uno ricco. Infatti il panettone nasce come dolce del popolo, di quei fortunati che almeno sotto il Natale potevano permettersi di aggiungere canditi e uova all’impasto di una pagnotta. Invece la veneziana viene subito concepita come un dolce che attiri le classi agiate grazie a un impasto ricco di burro e un aspetto più elegante, offerto dalla sua glassatura.

Fino alla prima metà del XX secolo la veneziana svolgeva addirittura una sorte di ruolo propiziatorio nei matrimoni della nobiltà e della ricca borghesia. Offrirla alla vigilia delle nozze era infatti un modo per gli sposi di allontanare quelle avversità che avrebbero minacciato la loro unione.

Ma nel dopoguerra diventa accessibile a tutte le classi sociali, con le pasticcerie che la confezionano in monoporzioni da consumare a colazione in alternativa a brioche e croissant.

E soprattutto diventa il dolce legato al Capodanno. Non sappiamo come sia avvenuta questa associazione. Ma ci piace pensare che sia la conseguenza della rivincita del “povero” panettone che aveva occupato per primo il trono del Natale.

Quali vini abbinare alla veneziana di capodanno

Spumante Moscato d’Asti oppure Oltrepò Pavese, vini dolci come il Vin Santo o un Marsala che si accompagna alle mandorle della glassatura.

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