Il 6 gennaio arrivano i dolci dell’Epifania, una festa non solo per i bambini ma anche per gli adulti.
Anche quest’anno i vostri figli scopriranno che la Befana ha lasciato in dono una calza piena di cioccolatini, caramelle e torroni. Ma anche voi adulti avete il diritto di ricevere in questa giornata un dolce in regalo. Sicuramente ci sarà ancora un panettone o un pandoro avanzato dalle feste natalizie. Ma magari in queste ultime settimane ve li hanno serviti a colazione, pranzo e cena in tutte le varianti possibili e immaginabili, da quella classica a quelle ripiene di crema, glassate o impastate con frutta secca e gocce di cioccolato. Non vi piacerebbe quindi assaggiare un nuovo dessert prima che si concludano queste vacanze? Per fortuna la pasticceria siciliana è così ricca di specialità da proporre dei dolci fatti apposta per questa ricorrenza.
Il buccellato: il dolce siciliano dell’Epifania
Il buccellato è il più famoso dolce siciliano preparato per la festa del 6 gennaio. Questa ciambella di pasta frolla ripiena di canditi, frutta secca e cioccolato compare sulle tavole dell’isola già il 25 dicembre. Ma la tradizione unita al sapore delizioso ne fanno un dolce legato a tutte le festività natalizie.
La pasticceria delle isole Eolie
Le piccole isole Eolie possiedono un prezioso patrimonio gastronomico che trova una delle sue maggiori espressioni nei biscotti e nelle paste legate alla notte della Befana.
Gli spicchiteddi di Filicudi sono dei biscotti preparati con un impasto di farina, strutto e zucchero arricchito di mandorle, spezie, agrumi e una generosa dose di vino cotto. Ogni famiglia un tempo aveva il proprio modo di foggiarli, dandogli la forma di esse, di spirali o di semplici bastoncini. Ma quella che non poteva mai mancare era la decorazione fatta con dei tagli trasversali incisi con un apposito coltellino.
La fantasia delle forme si scatena anche nei ‘nacatuli di Lipari che si presentano come mezze lune, uccellini, fiori, lettere dell’alfabeto e persino piccoli cestini. La loro eleganza si accompagna anche al gusto più delicato che la malvasia dona all’impasto e ad un ripieno di mandorle nobilitato da poche gocce di acqua di rose.
I cassatieddi di Stromboli sono paste che a molti ricorderanno gli agnolotti sia per il gonfiore, risultato di un ricco ripieno a base di uva passa, noci e mandorle, che per la dentellatura che decora il bordo.
Simili a questi ultimi sono i vastidduzzi di Salina, dolcetti ripieni con un composto di mandorle tritate, succo di mandarini e cannella.